Oggi tratterò un argomento a me molto caro ma che sicuramente suscita interesse in moltissime persone. Parliamo della Permanent Resident Card, meglio nota come Green Card, ovvero il permesso permanente di residenza all’interno del suolo degli Stati Uniti d’America.
Per chi non lo sapesse, anche se dubito che non sappiate di cosa si tratta, non è altro che il gradino subito prima della cittadinanza americana. Questo perché dopo cinque anni di residenza sul suolo U.S.A., è possibile, appunto, grazie alla Carta Verde, è possibile inoltrare, se si soddisfano determinati requisiti, le pratiche per la richiesta della cittadinanza.
Consiste in un tesserino sul quale sono riportati tutti i nostri dati anagrafici e sul quale è presente anche una nostra fotografia (il formato è analogo a quello della nostra nuova patente di guida). Fino al 1979 era stampata su carta verde, da qui il nome di Green Card che le è rimasto anche adesso che di verde non ha nulla.
Per ottenere la Green Card, essenzialmente, esistono 3 modi.
È possibile ottenerla sposando un cittadino americano o un possessore di questo permesso, tramite la procedura del ricongiungimento familiare. Tale procedura può essere seguita anche per altri gradi di parentela ma, poiché le Carte Verdi destinate a questa tipologia di rilascio non sono moltissime, si rischia di attendere anche più di dieci anni per legami di parentela che vanno oltre il primo grado.
Altra possibilità è quella di essere chiamati a lavorare da una azienda statunitense in questo caso sarà l’azienda stessa a richiedere per il proprio lavoratore, un particolare permesso di soggiorno che, dopo alcuni anni può essere commutato in Green Card. C’è da dire che questo metodo, utilizzato molto in passato, è divenuto ormai di difficile attuazione. Questo perché adesso, la tipologia di lavoratore che può essere richiesto dall’azienda è ben definita. La normativa prevede che il datore di lavoro dimostri che per quel particolare incarico o mansione, non esistano sul suolo americano, persone in grado di fornire analoga prestazione. Quindi, capite bene, che si parla di prestazioni altamente specializzate ed in settori di nicchia.
Infine arriviamo a quello che è, in fin dei conti l'oggetto di questo post, la Diversity Visa Lottey.
Questa lotteria, che molti magari conoscono da poco, in realtà esiste dal 1998, ed altro non è che un modo, messo in atto dall’amministrazione americana, per tenere sotto controllo ed indirizzare i flussi migratori. Nel caso dell’Italia, le Cards messe in palio, sono circa 50.000 l’anno. Il numero dei partecipanti è ovviamente aumentato anno dopo anno, man mano che la Green Card Lottery è divenuta sempre più famosa. La procedura d’iscrizione è davvero semplicissima e gratuita, si svolge interamente online, anche se bisogna fare attenzione perché, come sempre accade, purtroppo, c’è qualcuno che prova a lucrare sui nostri sogni.
Innanzitutto esiste un solo sito sul quale registrarsi, ed è quello ufficiale del dipartimento di stato, che trovate a questo indirizzo e procedere alla compilazione del modulo. Diffidate dei siti che si offrono di provvedere alla compilazione e presentazione dello stesso, dietro il pagamento di una somma di denaro. È tutto molto semplice e soprattutto gratuito. Ci sarà solo bisogno di inserire i dati anagrafici, una mail valida ed una foto. Per qualsiasi problema scrivetemi pure che vi aiuto io.
Le domande vanno presentate in un periodo ben preciso, e cioè tra il 1 ottobre ed il 1 novembre dell’anno precedente a quello dell’estrazione. L’estrazione avviene il 1 Maggio.
Considerate, però, che il nome della lottery è un anno avanti. Nel senso che, per esempio, per quella che si è svolta adesso, quindi 2013, le domande sono state presentate a ottobre 2012 e la lotteria si chiamava Diversity Visa Lottery 2014. In poche parole, se vorrete partecipare alla prossima lotteria, vi iscriverete alla Diversity Visa Lottery 2015, ma le domande andranno presentate tra il 1 ottobre ed il 1 novembre del 2013. Poi attenderete l’estrazione che avviene nel successivo mese di Maggio, cioè il 1 Maggio 2014.
Io ci provo dal 2009 e non sono mai stato estratto, però ho conosciuto diverse persone estratte e che ora vivono felici negli States, quindi, continuo a sperare.
Quindi non mi resta che augurarvi un grosso in bocca al lupo.
Buon viaggio a tutti.
Nessun commento:
Posta un commento